giovedì 6 febbraio 2014

Soluzioni da distanza

Ogni buon angler avvezzo all'uso di rip&rot e lanci arealizzati, detiene di certo nel suo rig wallet, una scorta di travi dedicati, l'attaco alto, che sia short o long arm, è di sicuro la soluzione preferita per la sua duttilità e poliedricità, sebbene non manchino sistemi ad hoc, per l'attacco basso o travi a due finali come il paternoster.
In queste righe illustrerò il mio metodo per realizzare un trave ad attacco alto, che può diventare short o long arm, grazie a riposizionamento degli snodi all'altezza voluta, munito di bait clip e ammortizzatore.
La realizzazione è semplice, ma il risultato finale è piuttosto sobrio e pulito, dotato di ottima aerodinamicità.


Occorrente:

-nylon 0/70
-guaina termorestringente
-girelle per capocorda (robuste)
-girelle per snodi
-minicrimp
-perline
-tubino in silicone da 1mm
-impact 1

Inizio ad annodare la girella per capocorda ad uno spezzone di nylon di circa 2m, taglio un pezzetto di guaina e scaldandola con un accendino ricavo una sorta di conetto, che poi andra a coprire la girella.
Ora vado ad inserire in ordine, minicrimp, perlina girella, una porzione di 5cm di tubinio, che ricavo dalle guaine in silicone dei cavi elettrici ignifughi, perlina, crimp.
inserito il tutto, avro cura di sringere i crimp con una pinza affinchè non strozzino il filo, ma possano scorrere sotto una discreta trazione senza rovinare il nylon.
Il tubino è importante per preservare il finale dall'esteresi del trave fungendo da ammortizzatore, in commercio esistono anche delle apposite molle distribuite da gemini, io preferisco questa soluzione, economica e molto funzionale.
Avere la possibilità di spostare i crimp, permette di adattare facilmente il finale al trave passando da un long arm ad uno short, semplicemente spostando lo snodo e di regolarlo affinchè possa agganciarsi al baitclip con la giusta tensione.
ora non resta che annodare l'impact1 all'estremita del trave, io amo coprire il nodo con una piccola porzione dello stesso tubino usato per l'ammortizzatore.


Una variante che utilizzo in caso di grossi inneschi, è l'obrellino al posto dell'impact1, l'ombrellino è appositamente sviluppato per creare una sorta di scudo all'esca ed ad attenuare la sua resistenza in volo.

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