venerdì 26 luglio 2013

Catch the queen

E' da inizio stagione che cerchiamo di non perdere una mareggiata, i risultati sin ora non sono stati eclatanti, se non qualche saraghetto non degno di nota.
Anche questa volta, teniamo d'occhio l'evolversi di questa mareggiata di scirocco, montata domenica, con picco previsto martedì.
Nonostante i siti meteo confermino circa un metro d'onda per mercoledì, sono un po' scettico, notando il calo di vento e la rotazione dai quadranti settentrionali già da martedì pomeriggio, il timore è di arrivare in spiaggia l'indomani con mare troppo fiacco.

giovedì 18 luglio 2013

Due pezzi di storia...

In Italia, chiamate con l'acronimo di, "C.A.R.D.S." (canna a ripartizione di sezioni), o con l'abbreviazione "RIP", rivestono ormai un ruolo preponderante, nel parco canne di tanti appassionati.
Sarà per il piacere che si gode nell'adoperarle, sarà per la sensazione di sicurezza, e le loro sconfinate potenzialità, tanti angler non scendono in spiaggia senza averle in sacca, anche quando realmente il loro utilizzo non è necessariamente indispensabile.
Fino a qualche anno fa ad appannaggio di pochi , dediti allo studio e alla sperimentazione di  pionieri, mediatori di ciò che in terra d'Albione, rappresentava una solida realtà, divulgavano come un religioso credo, oggi la due pezzi ripartita, continua a rimanere un must, il traguardo di un paziente apprendistato, o forse per i meno passionali semplicemente un trend, un oggetto da sfoggiare, un nutrimento per la propria autostima, come in tanti ambiti c'è sempre chi concentra il proprio sguardo sul dito e non sulla luna, ma a noi interessa la sostanza, e di sostanza cercheremo di parlare in queste righe, cercando di addentrarci in maniera semplice ma non superficiale, in questo affascinante universo, analizzando nello specifico, struttura, peculiarità, campo d'impiego, cercando di creare un quadro generale ricco di spunti che potranno trovare poi successivamente un adeguato approfondimento.

A volte ritornano...

Dopo la recente uscita a Piscinas, rimaniamo d'accordo con Gianni che la prossima mareggiata ci avrebbe rivisti all'opera insieme.
E' diversi giorni che con l'amico Paolo, seguiamo l'evolversi di una mareggiata da sud-est, la scaduta si preannuncia venerdì 16, e noi cercheremo di farci in quattro per essere presenti all'appuntamento, questa volta, Gianni dovrà tradire il suo regno, la costa ovest, per una scappatella negli spot della mia zona, ma lui
accetta di buon grado e si adopera a procurare la sera prima qualche mugginetto per l'occasione anche se saranno pochi e sudati, mentre Paolo causa impegni non potrà essere presente.
Venerdì pomeriggio siamo in partenza, alla comitiva si unirà Lino un amico di Gianni, il meteo non è incoraggiante gli ultimi aggiornamenti non danno una situazione brillante, ma io son fiducioso avendo visionato già uno spot che uso come parametro, son convinto che non rimarremo delusi, o almeno ci spero ^_^ , si discute e dopo alcuni ragionamenti mi si da fiducia e si opta per una spiaggia a bassa energia.
Arrivati sul posto, lo stato del mare supera la più rosea delle nostre aspettative, ci accaparriamo i settori, Lino sceglie di piazzarsi al lato di una grossa punta con davanti un ampio canale parallelo, io e Daniele, abbiamo una punta a sinistra con un banco rotto da diverse aperture, sulla destra a ridosso di una parete di roccia si piazza Gianni in un settore rettilineo con una turbolenza abbastanza marcata.
Il parco esche sarà composto da seppia e granchio per noi, Gianni e Lino aggiungono anche il vivo, i long arm alti lavorano bene e i 160 a cono fanno la giusta presa sul fondo smosso.
Cala il sole e faccio una spigolotta nella schiuma tra il banco e una finestra, lo ritengo un buon segnale che mi fa ben sperare, anche la presenza di minutaglia si fa abbastanza evidente, lo conferma un saraghetto spiaggiato e rilasciato prontamente da Daniele.

lunedì 15 luglio 2013

Serata da predatori



E' tutta la settimana che cerco di far coincidere gli impegni con un'uscitina, ma queste repentine rotazioni di vento, fanno saltare continuamente i programmi, ho intezione di approfondire alcuni studi su uno spot per me molto interessante.
Cerco di liberarmi in mattinata, per poter affrontare la mareggiata di SW consapevole che la situazione potrebbe stravolgersi nei giorni a seguire, perciò decido di rischiare, ma sono permeato da una vena di ottimismo... discutiamo e stiliamo ipotesi su come si potrebbe presentare lo spot (presenza alghe, fondo aperto ecc.).
Secondo i miei calcoli dovrebbe essere ottimo, in caso contrario sarà tutta eperienza.

venerdì 12 luglio 2013

Innesco del granchio per lunga distanza


Il granchio è sempre stata un'esca, che per quanto micidiale, non è  amata da molti per il suo campo d'impiego non proprio eccletico, soprattutto non sopporta l'abbinamento ripartita-rotante e i lanci tecnici, eppure sappiamo quanto la sua appetibilità da parte di alcuni sparidi, in primis l'orata, ne faccia un'esca alla quale è veramente frustrante dover rinunciare.

Noi la utilizziamo da tempo, con risultati piuttosto lusinghieri, e sebbene abbiamo trovato diverse soluzioni di innesco che potessero sopportare lo stress di un ground cast, che spesso è sufficiente a renderlo operativo a discrete distanze, lo stesso non fu con il pendulum e gli altri lanci aerealizzati.

Granchio: Innesco da lunga distanza


Il granchio è sempre stata un'esca, che per quanto micidiale, non è amata da molti per il suo campo d'impiego non proprio eccletico, soprattutto non sopporta l'abbinamento ripartita-rotante e i lanci tecnici, eppure sappiamo quanto la sua appetibilità da parte di alcuni sparidi, in primis l'orata, ne faccia un'esca alla quale è veramente frustrante dover rinunciare.

Noi la utilizziamo da tempo, con risultati piuttosto lusinghieri, e sebbene abbiamo trovato diverse soluzioni di innesco che potessero sopportare lo stress di un ground cast, che spesso è sufficiente a renderlo operativo a discrete distanze, lo stesso non fu con il pendulum e gli altri lanci aerealizzati.

mercoledì 10 luglio 2013

C'era una volta il Surfcasting...

Un'uscita con Gianni, era nell'aria da un po', per impegni vari abbiamo dovuto rinunciare ad alcune occasioni ghiotte, dove sono usciti carnieri da sogno, ma questa per noi non è la cosa più importante, non quanto l'occasione di passare una giornata speciale con un maestro di pesca, ma soprattutto di vita.
Mercoledì 7 novembre riusciamo finalmente a far coincidere tutto, alle 14 e 30 siamo a casa di Gianni, un caloroso saluto, si carica e si parte.
Nel viaggio si scherza, si parla di pesca, si azzarda qualche previsione su cosa potremmo trovarci davanti una volta arrivati a destinazione.
Ascoltare Gianni è qualcosa di magico, anche i suoi silenzi parlano, come se fossero pause di una sinfonia che ti trascina verso tempi lontani, nel suo volto solchi scavati dalla salsedine, un volto modellato da migliaia di ore passate in mezzo alle intemperie, come antichi graniti levigati dalle onde, occhi dove è ancora riflesso il colore del mare, occhi che hanno stampati il quadro di imprese indimenticabili e che ancora vogliono vedere lontano, insaziabii di emozioni, di albe e di tramonti, di viaggi verso mete infinite, occhi da i quali ancora trasuda l'entusiasmo e la passione di un adolescente.
Un viaggio di un'ora che sembra essere durato pochi minuti, siamo prossimi alla meta, ma prima tappa obbligatoria alla vedetta, dal quale si ammira l'immensità di un paesaggio quasi surreale nella sua imponente monumentalità.

sabato 6 luglio 2013

Sotto i bagliori della Luna...



E' difficile spesso comunicare ciò che si cela dietro una cattura, seppur non da record, spesso ci sono alle spalle un mare di cappotti, di uscite sfortunate, di delusioni, uscite nelle quali riponi le tue speranze perchè meticolosamente pianificate, ma che, per una serie di piccoli grandi fattori, non vertono nel verso il verso giusto, si torna a casa si bastonati dal mare, ma mai scoraggiati e si ripensa alla prossima, con in testa un infinità di valutazioni certi che prima o poi se si percorre la strada giusta i risultati non possono non concretizzarsi e quando succede, anche il più modesto traguardo ha un valore speciale.

X ZONE: La scelta vincente!






Dopo le ultime uscite con Gianni e Paolo, sia per la mancanza di particolari condizioni sia per altri motivi che non sto specificare, siamo assenti dalla spiaggia da diverso tempo, che sembra sempre troppo anche quando è poco, l'ovest per noi rimane sempre una chimera, una concomitanza di situazioni che non sempre coincide, dunque non ci resta che sfruttare ciò che abbiamo a disposizione, le spiagge della nostra zona, snobbate da tanti, da chi è abituato a cogliere i frutti di piantagioni già avviate,ben fertili, ma dal gusto ormai scontato, piuttosto che accudire quelle scarne piante che affondano le loro radici tra la roccia e la sabbia, ma che sapute curare sono in grado di elargire pochi frutti, dal gusto selvatico, forse meno nutriente, ma grato al palato di chi ne apprezza ogni rara sfumatura.

venerdì 5 luglio 2013

7ht X-tuned


Save a tutti, ho il piacere di presentarvi questa piccola serie di modifiche apportate al 7ht e al 6hm.Tutto nasce da un telaio per 7ht, donatomi dall'amico Stefano, in arte " Sardinia West" , ricevuto il prezioso omaggio, la mente già vagava nel trovargli una collocazione.
L'idea non tarda ad arrivare, ho due 6hm, gli antenati del 7ht, ottimi mulinelli, ma con qualche aspetto sicuramente migliorabile, il telaio originale è molto più esile di quello del 7ht, inoltre essendo precedentemente dotato di guidafilo supporta una barra di conversione, che seppur svolge degnamente il suo lavoro, non avrà mai la solidita e la compattezza di un telaio monoblocco, perciò parto con la sostizione di quest'ultimo, la guancia destra è perfettamente compatibile, ma c'è un problema, il telaio è privo della parte in plastica che supporta il cuscinetto sinistro e la gabbia dei centrifughi, perciò smonto quella inserita del telaio originale del 6hm, e la monto in quello 7ht, fissandola ulteriormentre con una epoxy bicomponente.
La guancia del 6hm però ha le sedi delle viti non compatibili con il nuovo telaio, e da quì nasce una lunga meditazione che mi porta ad un unica soluzione: la realizzazione di una guancia apposita...