martedì 28 gennaio 2014

Bait Clip evolution

Il concetto sul quale si basa il funzionamento del bait clip e il contesto nel quale si rende indispensabile il suo utilizzo, è cosa nota a tutti gli angler evoluti, si è partiti dal primitivo gancetto in acciao, tuttora valido, allo sviluppo di sistemi più elaborati, studiati appositamente per migliorare la resa di questo accessorio e per aumentare ulteriormente le percentuali di sgancio.
Premesso che le cause più comuni di sganci non andati a buon fine, sono da ricercarsi nell'esecuzione errata del lancio, in particolare, lanci bassi e tesi, che non permettono al trave di afflosciarsi allimpatto con l'acqua, rilasciando l'amo.
Le soluzioni di nuova concezione, diminuiscono notevolmete, i gap lasciati dal vecchio semplice gancetto, sopprattutto nei casi in cui il lancio, non è stato effettuato con tutte le cure del caso, l'innovazione fondamentale di questi sistemi, seppur differenti come disegno e forma, è riconducibile ad un elemento comune, un un meccanismo che all'impatto con l'acqua si aziona favorendo l'espulsione dell'amo.

giovedì 23 gennaio 2014

Quella speranza oltre l'onda

21/22-01-1014.
Scaduta, generata da una mreggiata di maestrale F6 iniziata il 20-01, con un picco di oltre 4m d'onda nella giornata del 21-01... Potevamo forse mancare?
Probabilmente si, visto gli impegni lavorativi, ma con un pizzico di fortuna e l'aiuto degli agenti atmosferici (pioggia), riusciamo a partire arrivando a destinazione prima che cali il sole.
Fattore quest'ultimo, estremamente importante, dato che giunti in loco, rileviamo la presenza massiccia di alghe che viaggiano da destra verso sinistra in banchi più o meno compatti e abbastanza estesi, alcuni settori, perartro interessantissimi, ne sono completamente saturi.
La scelta cadrà su un rettilineo,dove sembra le chiazze scure paiono meno dense e si alternano a qualche momento di tregua.
Si inizia a sondare con non poca difficoltà, unico settore che permette un azione di pesca quasi regolare, è il gradino, mentre nel primo canale e oltre il banco, lo spazio operativo si riduce drasticamente.

Il mare sembra comunque respirare bene, la speranza è che la corrente, spazzi prima o poi i fastidiosi banchi di poseidonia morta, ma la situazione è in continuo mutamento cerchiamo di sfruttare al meglio le chiazze di "pulito", la luce del giorno in questo, si rivela assolutamente determinante, cerchiamo di memorizzare più dati possibile, dato che questa opportunità non ci verrà concessa a lungo, con il buio se la situazione non evolve a nostro favore, sarà tutto più difficile.

venerdì 17 gennaio 2014

Berkley Trilene Fluorocarbon

Da quando ho scoperto le qualità del fluorocarbon, non sono più riuscito a farne a meno, non tanto per le presunte doti di invisibilità, che a surfcasting reputo ininfluenti, quanto per la rigidità, che a surf spesso fa la differenza tra un finale perfettamente operativo e uno fuori pesca.
Sul mercato ormai ogni casa produttrice, ha in catalogo fili di questo tipo, la scelta è ampia , alcuni più o meno validi, pochi in verità definibili eccellenti, si restringe notevolmente il campo, invece, se si valuta il rapporto qualità-prezzo, data l'usura alla quale sono sottoposti i nostri finali, visto il contesto abbastanza gravoso, in cui si trovano ad operare, mi è sembrato un pò eccessivo spendere un patrimonio per 30m di fluorocarbon, che nella migliore delle ipotesi a me personalmente non durerebbero più di metà stagione.
Cercavo un prodotto che mantenesse le qualita intrinseche di un fluorocarbon, ma che non sfondasse le valvole dei miei lacrimatoi al momento di aprire il portafoglio...

giovedì 16 gennaio 2014

Nomadi delle sabbie



Scrivere un report a volte non è facile, non è facile non scadere in un freddo resoconto o nell'inutile ostentazione di una cattura, non lo è neppure coinvolgere il lettore, trascinarlo, per un attimo, in spiaggia con te, renderlo partecipe delle tue riflessioni, delle sofferenze e delle gioie di un'uscita a surfcasting.
Gli agenti atmosferici avversi, le estenuanti camminate ,carichi come muli nella soffice sabbia, dove ogni passo ha il peso di un macigno, l'altalena delle cime sballotate dal vento e dalle onde, quasi una partitura ritmica che solo il brusco arrivo del nostro avversario riesce ad interrompere, le pause, le fatiche, i premi...

lunedì 13 gennaio 2014

Kamasan B900c

Nella giungla di marche e modelli, studiati per il surfcasting, non sempre è semplice destreggiarsi, è necessario innanzi tutto aver chiaro in mente cosa effettivamente si sta cercando, questo dipende dal contensto operativo, non chè dai gusti personali, che si sa, sono sempre un qualcosa di molto soggettivo.
Il beack è sempre stato protagonista nelle mie battute, per via della sua robustezza e affidabilità, ma ho spesso rimpianto la leggerezza e la naturalezza offerta dall'aberdeen, sopprattutto alle prese con alcuni tipi di innesco, purtroppo spesso accantonato per via della sua fragililità nelle situazioni più gravose.
Mi sono imbattuto in diversi modelli di uptide, finchè grazie all'amico Stefano, non mi è stato presentato il Kamasan B900c, egli mi ha illustrato e decantato ampiamente le qualita di questo uncino, che dalle immagini, pare finalmente essersi materializzato l'oggetto della mia ricerca.

martedì 7 gennaio 2014

Esca giusta, nel punto giusto, al momento giusto


                                                            Giovedì 2 gennaio.

La stagione è nel vivo, ma il caos delle feste, ci ha tenuto lontano dalle spiagge, non sono mancate certo condizioni interessanti, ma il pienone riversatosi nella maggior parte degli spot validi, non ha certo contribuito ad alimentare la nostra determinazione.
Non abbiamo mai smesso di monitorare il meteo e si preannuncia una montata che segue a breve da una scaduta, una condizione allettante, dato che il mare mosso da libeccio, non salirà bruscamente, ma si manterrà per il giorno stabilito e quello successivo su valori costanti di circa 1 metro e 20 d'onda, alimentato da una fascia al largo di circa 1 metro e 70.
Si pranza e senza perdere tempo e si parte, un salto in pescheria per procurare le esche, sarà l'unica tappa a interrompere il viaggio verso la destinazione.