
Le onde cullano e crescono il surfcaster, è nelle onde che egli cerca la sfida, spesso queste gli si concedono, donandogli i frutti che segretamente celano all'interno.
E' un rapporto simbiotico, le onde stanno li, seguono il loro naturale decorso, non aspettano il pescatore, è il pescatore che aspetta loro, pensa e si muove, gode o soffre tramite esse, ma quando queste non si concedono, tornando ad assopirsi nella placida superficie del mare?
Quando il surf sia allontana, il surfcaster svanisce nella quiete del mare cristallino? Si astrae in una sorta di letargo dionisiaco?